31 gennaio 2017, don Bosco ha 202 anni ed è andato in Paradiso da 129 anni, ed è sempre più vivo. Al San Marco egli vive ogni giorno dell’anno nelle persone che, a vario titolo e con l’aiuto di Dio, camminano a fianco dei 650 allievi, genitori, insegnanti, personale degli uffici e ausiliario, salesiani. In questo martedì viene celebrata in modo speciale la sua presenza che è costante, abbondante, di ispirazione per tutti noi.

Abbiamo iniziato con una preghiera, non poteva essere diversamente, don Bosco stesso sapeva di non essere nulla senza l’amore di Dio. Così abbiamo celebrato la S. Messa con don Lorenzo Piola, salesiano della casa di San Donà di Piave. “Magari voi non credete in Dio, ma Dio crede in voi”, ci ha detto, Dio ama ciascuno di noi nel punto in cui si trova del proprio cammino spirituale. I canti, le parole e i gesti della liturgia vissuti con semplicità ci hanno guidato in questa bella preghiera comunitaria.

Il momento forse più forte è stata la testimonianza di Giacomo (Jack) Sintini. Un uomo enorme, in tutti i sensi. Giocatore di pallavolo a livello mondiale, con un palmares pieno di titoli, ma soprattutto un uomo che il diavolo attraverso un linfoma, un cancro dei peggiori, ha provato a scardinare nelle sue convinzioni e motivazioni, ma senza riuscirci. Un’ora e mezza di contemplazione: 700 persone sedute in silenzio, lui che racconta la sua storia in modo bellissimo, coinvolgente, divertente, commovente, sia per i giovani che per gli adulti.

“Quando l’ho saputo all’inizio ho pensato che ero morto, che era tutto finito, poi ho ringraziato Dio che questo male non fosse venuto a mia moglie e mia figlia e mi sono detto: forza e coraggio Giacomo, costruisci una squadra e mettiti a lavorare come sai fare”.

“Forza e Coraggio” è anche il titolo di un libro che ha scritto con la sua storia con tantissimi spunti profondi.

La parte più dinamica della festa, bella tradizione di questa scuola, prevede il coinvolgimento delle classi che vogliono presentare una canzone o un video o una scenetta o un gioco sul palco davanti a tutti. Anche questo momento ha visto la gioia di tutti: chi per aver visto il risultato del lavoro proprio o dei compagni, chi per aver partecipato ai giochi. La gioia più strana e preziosa forse è quella di vedere i propri professori mettersi in gioco e divertirsi. I video presentati li trovate anche sul nostro canale YouTube “Istituto San Marco” ed in anteprima il video riassuntivo della festa.

Un giorno che sicuramente ha lasciato il segno. “State sempre allegri” voleva don Bosco: anche attraverso questa giornata abbiamo costruito su basi solide e profonde la nostra gioia e con l’aiuto di una buona squadra possiamo farcela tutti i giorni. Forza e coraggio.