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Cronache di viaggio: dalla Finlandia alla Germania, inseguendo progetti internazionali

Continuano i viaggi all’estero per il nostro CFP, viaggi inseriti in un programma che intende seguire alcuni progetti internazionali.

La prof.ssa Edy Aceto si è recata dal 19 al 23 febbraio a Kajaani, in Lapponia, regione molto nota della Finlandia, e ha visitato il Kainuu vocational college (KAO), istituto che offre corsi professionali (ad esempio di cucina, cura degli animali nelle fattorie, tecnologia, turismo, amministrazione, cura dell’ambiente…) a giovani e adulti.

L’obiettivo della prof.ssa di Lingua Inglese era, insieme ad altri colleghi provenienti da Francia, Olanda ed Estonia, di osservare e valutare la gestione e l’organizzazione degli scambi di studenti e insegnanti con l’estero da parte della scuola ospitante. La prof.ssa faceva quindi parte di un gruppo di analisi e valutazione che si occupava di intervistare docenti, amministratori e allievi coinvolti nell’attività.

È importante sottolineare che è stata la scuola ospitante stessa a chiedere di essere valutata sulla progettazione internazionale.

La prof.ssa Aceto è rientrata dall’esperienza molto soddisfatta, perfino delle temperature finlandesi!, ed entusiasta dell’accoglienza ricevuta dai colleghi e dalla scuola ospitante, così come dell’empatia che da subito si è creata all’interno del gruppo di lavoro multietnico.

Il secondo, recente viaggio è stato quello dei professori Debora Tomaello e Davide Cavallini, che dal 12 al 16 marzo hanno raggiunto un altro gruppo di una decina di italiani a Brema, in Germania, per il progetto “Moves” finanziato da Erasmus +.

Il gruppo era piuttosto eterogeneo: non solo insegnanti, ma anche imprenditori, amministratori scolastici, impiegati di Confartigianato, un dottorando.

L’obiettivo che accomunava tutti? Capire come funziona il sistema duale in Germania, sistema complesso e diversificato, esistente già da molti anni, e molto diverso dal nostro sistema scolastico.

La base di partenza per gli ospiti era l’Institute of Technology and Education, l’Università di Brema, ma poi – accompagnati da un tutor universitario che fungeva da guida – sono state varie le attività svolte nel corso della settimana. Si sono visitate due scuole, di cui la TBZ Vet School, strutturata secondo il sistema Duale, e l’Istituto professionale Bau ABC, finanziato privatamente da aziende del settore edile volto a formare personale specializzato in quell’ambito, l’Airbus (azienda che costruisce la maggior parte degli aerei che solcano i nostri cieli) e l’Handelskammer Bremen (la camera di commercio di Brema), per comprendere la natura dei contratti di apprendistato.

Il resoconto generale è stato anche per questi due insegnanti di grande ammirazione, non nascondendo la difficoltà di comprendere un sistema scolastico articolato in modo molto differente dal nostro, dove il Sistema Duale è già radicato e riconosciuto a livello nazionale, con una grande collaborazione tra scuola e aziende. Addirittura, la qualifica per essere riconosciuto insegnante del Sistema Duale richiede almeno dai cinque ai sette anni di formazione specifica, il che mette bene in luce come si tratti di un ruolo che ha acquisito grande valore nel tempo.

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