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Castagnata 2017: tante mete con un unico obiettivo

Trieste era uggiosa e fresca, martedì 3 ottobre. Ma il cielo grigio copriva anche Venezia, Treviso, Redipuglia, Asiago, Gorizia, Possagno, Longarone, Montagnana… Le nostre mete per la tradizionale castagnata avevano in comune un clima piovoso, ma soprattutto il medesimo spirito di condivisione e allegria.

Il San Marco mantiene così viva la tradizione delle passeggiate autunnali di don Bosco con i suoi ragazzi. In particolare, la storia risalente al novembre 1849 narra che don Bosco avesse promesso la distribuzione delle castagne ai giovani dell’oratorio, ma Mamma Margherita aveva preparato solo una parte delle castagne comprate da don Bosco.

Ad un certo punto, perciò, le castagne stavano per finire e c’erano ancora tanti ragazzi che dovevano riceverle. Ed ecco il miracolo: don Bosco con tranquillità continuava la distribuzione. Non solo aveva le castagne per tutti i ragazzi, ma addirittura ne avanzarono alcune per lui e per sua madre. I ragazzi, per la prima volta, acclamarono il sacerdote definendolo un santo.

Le castagne, oggi, non sempre vengono condivise in occasione delle nostre gite, ma di sicuro non mancano sorrisi, giochi e spensieratezza, come vorrebbe don Bosco.

Il giorno della castagnata, il piazzale della scuola era popolato da tanti autobus pronti a partire verso molteplici destinazioni.

Le mete raggiunte sono prevalentemente di interesse storico o artistico, e mirano così a rappresentare anche un momento di arricchimento per i ragazzi al di fuori della scuola:

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