Dal 7 al 10 Maggio all’Istituto Salesiano San Zeno di Verona si è svolto il Concorso Cnos-Fap dei Capolavori riguardante il settore digitale e informatico. Io sono stato scelto come rappresentante del San Marco per cercare di portare a casa la vittoria a livello nazionale contro gli altri Istituti salesiani d’Italia che vi partecipavano.
Una volta arrivati, tutti e 16 i partecipanti hanno ricevuto una presentazione precisa e molto dettagliata di ciò che avremmo dovuto affrontare: quattro prove della durata di quattro ore ciascuna che ci avrebbero portato a mettere in gioco le nostre affinità con la tecnologia.
La prima prova è quella con cui abbiamo cercato di conoscere i nostri compagni e la scuola perché è stata una caccia al tesoro digitale in cui, a coppie casuali, bisognava trovare vari biglietti in giro per l’Istituto con cui affrontare delle prove che ci avrebbero condotti ai livelli successivi. In questa occasione ho fatto le prime amicizie.
La seconda prova ci chiedeva di realizzare un video, che parlasse di noi e del nostro approccio con la tecnologia, con l’app “spark video”; il video doveva avere determinate caratteristiche come la lunghezza di 60 secondi e rispondere ad almeno cinque domande sulla nostra vita digitale.
Nella terza prova, infine, abbiamo usato i nostri crediti, guadagnati con la prima prova, per avere dei collaboratori che dalla nostra scuola di provenienza ci aiutavano, a distanza, per creare un sito Internet riguardo aspetti problematici della Rete, come per esempio la “vendita truffa”, che è ciò che hanno assegnato proprio a me, e su cui creare una guida in stile “WikiHow” per evitare queste trappole e per denunciare se ne si è vittima.
La quarta e ultima prova è stata una presentazione del nostro lavoro alla commissione fatta di professori e preside dell’Istituto San Zeno e importanti figure dell’ambiente di collaborazione tra scuola e aziende. La presentazione aveva inizio con il nostro sito per andare al video e concludere rispondendo ad alcune domande, qualora ce ne fossero state.
L’ultimo giorno ci sono state le premiazioni in una sfarzosa sala conferenze di Verona ed è lì che ho scoperto di essere arrivato primo, a parità di punti, insieme ad un ragazzo del San Zeno: è bellissimo sentirsi chiamare per ricevere il primo premio ed è un’emozione che auguro di provare a tutti nella vita.
Le giornate, comunque, non sono state dure come magari si può credere se si pensa ad otto ore di prove al giorno, infatti la sera erano organizzate sempre delle attività divertentissime, dal calcio alla pallavolo al rafting in gommone sull’Adige.
Insomma, sono davvero felice dell’esperienza vissuta a Verona, non tanto per la vittoria, ma per le persone che ho incontrato; mi ritengo molto fortunato ad aver conosciuto coloro che con me hanno affrontato la competizione perché tutti, dal primo all’ultimo, sono persone fantastiche e mi è dispiaciuto aver passato così poco tempo con loro. Il clima tra tutti noi era di una competizione sana e non ostile, anzi, tutti parlavano con tutti delle proprie passioni e della propria vita come se ci conoscessimo da anni.
Quest’esperienza mi è piaciuta molto in tutte le sue sfaccettature e sono sicuro che se potessi rifarla, la rifarei altre mille volte e colgo l’occasione per ringraziare l’ISSM che mi ha dato la possibilità di partecipare a queste giornate di divertimento e sudore per il primo posto. Inoltre vorrei fare un ringraziamento speciale ai nostri accompagnatori che sono stati disponibili e simpaticissimi e un grazie va anche ai tre ragazzi che mi hanno aiutato nella terza prova. E da ultimo, ma non per importanza, grazie a tutti coloro che, solo partecipandovi, hanno reso quest’esperienza bellissima.