Festa del Centro 2019: una scuola che si fa casa!

Al San Marco l’inizio dell’autunno coincide, come vuole la tradizione, con la festa del Centro: una domenica dedicata all’incontro e alla condivisione in cui le famiglie vengono coinvolte in una giornata di festa, la scuola diventa una fucina di attività e il pranzo un’occasione di socializzazione.

Lo spirito che anima questa festa è proprio quello salesiano: la carità, la vitalità, l’allegria, l’essere operosi, il dividere ciò che si ha, l’amicizia.

Si comincia con la Santa Messa, presieduta dal nostro nuovo direttore don Claudio Parolin, accompagnato da don Michele Bortolato.

Il clima che si crea nella palestra gremita di adulti e giovani è di grande partecipazione e di un silenzio intenso: il Vangelo del granello di senape ci insegna che siamo servi inutili. “La gratuità dell’amore di Dio per noi è la nostra paga – dice don Claudio – Nel cuore ci è stato piantato il seme dell’amore che lui ci insegna, impariamo a coltivarlo!”.

Al termine della Messa animata dal coro degli studenti del San Marco vengono aperti i laboratori nel settore grafico e nel settore elettromeccanico: gli insegnanti delle materie professionalizzanti aprono le porte alle famiglie degli studenti per svelare segreti e magie di ciò che i loro figli cercano di imparare quotidianamente. Macchinari, strumenti, tecniche vengono messi a disposizione del pubblico che, incuriosito, affolla i corridoi dei settori. In tanti corrono a farsi scattare una foto in aula Fotografia per poi realizzare un bellissimo quadretto.

E per chi vuole, si possono anche acquistare i prodotti di cartoleria realizzati dai ragazzi stessi!

Non sono i soli prodotti acquistabili: mercatini di artigianato, borse “Bagful” e biscotti fatti in casa dalle nostre mamme danno la possibilità a tutti di essere solidali e di contribuire alla raccolta di denaro che quest’anno sarà nuovamente destinato alle missioni salesiane in Medio Oriente.

Un piccolo angolo suggestivo dedicato all’arte ci fa entrare, per alcuni minuti in una cappella sistina in miniatura: avvolti dal buio e sormontati dalla meravigliosa volta riprodotta mediante una stampa, piccoli gruppi di persone hanno ascoltato la spiegazione che, a rotazione, la prof.ssa Alessandra Maccatrozzo ha proposto della genesi di questo capolavoro di Michelangelo, con l’ausilio di un proiettore che evidenziava, di volta in volta, le singole componenti dell’affresco da analizzare.

Per i più dinamici, non mancano nemmeno i tornei sportivi: il prof. Andrea Rosso ha reso possibili varie sfide di basket, calcio, ping pong, biliardo, calcio Balilla. E pure i papà si sono messi in gioco!

Al piano superiore anche un paio di mostre fotografiche ad allietare i visitatori: la mostra “Que viva Cuba!” di Michele Carmi e la “Unconventional Venice” con le fotografie scartate del concorso per il calendario dello scorso anno.

Intanto, un brulicare di persone comincia a ronzare intorno alle numerose tavolate allestite nel cortile interno e in mensa per accogliere il pranzo. Mentre c’è chi griglia (immancabile prof. Spironello!), gli altri dispongono tovaglie e pietanze sui tavoli di ogni classe, e qualcuno le decora pure con i fiori…!

Alle 12:30 si dà il via al pranzo: ogni coordinatore, con genitori e studenti della propria classe, condivide prelibatezze di ogni tipo.

Il pomeriggio poi è tempo di musica con il gruppo “5 franchi”, un revival di melodie apprezzate soprattutto dagli “over”. Infine sono stati estratti i biglietti vincenti della lotteria in palestra e lì si è conclusa la festa.

Un grande grazie a tutti coloro che hanno contribuito con sacrificio e passione alla buona resa di questa giornata in cui la nostra scuola si è fatta, fino in fondo, casa per tutti!

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