Il 15 maggio l’ingegner Alessandro Mazzola, rappresentante dell’azienda Schaeffler, ha tenuto un seminario per i ragazzi di 4C e 5C sull’industria 4.0 e sugli scenari di sviluppo per il futuro.
L’azienda Schaeffler, seconda azienda al mondo per la realizzazione di cuscinetti meccanici per macchine automatiche di precisione, opera su scala internazionale. Come molte aziende oggi, anch’essa ha dovuto reinventare se stessa per stare al passo con l’avvento della digitalizzazione, diventando un’industria 4.0.
Ma cosa significa 4.0?
Il termine “industria 4.0” nasce negli ultimi anni per identificare la nuova era dell’industrializzazione: dopo aver portato nelle industrie la meccanizzazione, oggi si stanno trasformando le industrie in centri operativi quasi completamente automatizzati, controllati da appositi software capaci di analizzare big-data e di storicizzarli in server predisposti.
Tutto questo per poter intervenire ad hoc e in anticipo qualora vi fossero problemi sulla linea produttiva: siano essi nel magazzino (manca materia prima? Il software può fare un ordine – preciso e dettagliato secondo le analisi di consumo- al fornitore), nei macchinari (un pezzo si sta guastando? Il software è in grado di allertare il tecnico, che avrà così il tempo di intervenire senza dover interrompere la linea di produzione per aspettare l’aggiustamento del guasto) o nella logistica e smercio (ci sono dei bancali in giacenza che non sono stati consegnati o ritirati? Il software può allertare il corriere o il cliente della giacenza).
A dispetto di quanto possa sembrare, questo nuovo tipo di azienda non dimezza la presenza dell’uomo lungo la linea produttiva, semplicemente cambia il tipo di impiegato necessario all’azienda: ora le industrie cercano operai specializzati, capaci di gestire le nuove tecnologie come la A. R. (Augmented Reality) o la V. A. R. (Virtual Augmented Reality) per intervenire in maniera mirata.
Ecco quindi che sorge la domanda fondamentale, alla luce di queste significative novità e sfide: quanto i tecnici che la nostra scuola sta formando saranno richiesti in questo mondo di alta specializzazione? Di qui la necessità di essere al passo con i tempi e la preziosità di questi incontri di alta formazione per noi studenti.