Le classi prime alla Festa delle Scuole

Nella giornata di mercoledì 13 marzo gli studenti delle classi prime CFP e ITT hanno vissuto a Jesolo, alla Festa delle Scuole, un’indimenticabile esperienza, condividendola con altri studenti di vari istituti Salesiani.

Inizialmente non sapevo immaginare in cosa consistesse questa gita, perché tutti pensavamo si svolgessero solo dei tornei tra le varie scuole del Triveneto sulla spiaggia. Sorprendentemente si è rivelata un’esperienza molto istruttiva e formativa in quanto abbiamo avuto la fortuna di conoscere don Claudio Burgio, che ci ha portato la sua testimonianza di sacerdote in un carcere minorile Beccaria di Milano. Ci ha raccontato la storia di alcuni ragazzi della sua comunità che lo hanno segnato maggiormente e di come lui è cambiato per avvicinarsi a loro. Lui ha imparato a relazionarsi e a interpretare il linguaggio di questi ragazzi mettendo in gioco se stesso, guardando le sue fragilità e le sue debolezze non tanto rispetto al ruolo acquisito o perché possedeva un’esperienza da prete, ma piuttosto rispetto alla sua interiorità. Lui ha capito e studiato ogni ragazzo e si è chiesto cosa li spingesse a compiere ciò che facevano ed è giunto alla conclusione che tutti commettevano dei reati per mettersi in mostra e per esibire un’identità sociale.

Durante la sua testimonianza ha citato alcuni ragazzi, tra cui uno che prima rapinava le banche e che adesso sta terminando l’università e va nelle scuole a raccontare la sua esperienza, inoltre è diventato anche educatore nella comunità di don Claudio.

Poi ha continuato la sua testimonianza con la storia di un ragazzo che si era allontanato dalla comunità ed era diventato un estremista e un terrorista dell’Isis e, poco tempo fa, don Claudio è venuto a sapere che si è costituito e che quando avrà scontato la pena vorrebbe avere la possibilità di ritornare nella sua comunità.

Tutti questi racconti sono accumunati dal fatto che, pur di fronte a scelte sbagliate e ad errori talvolta irrimediabili, si deve sempre offrire un’altra possibilità.

Ciò che mi è rimasto più impresso e che mi ha fatto riflettere di quanto detto da don Claudio riguarda quanto sia importante avere vicino degli amici “giusti”.

La giornata è proseguita con i tornei sportivi che si sono svolti in spiaggia ed è terminata nuovamente al Pala Arrex, dove ogni singola classe ha riflettuto sui temi trattati nella testimonianza e quali di questi sono più vicini a noi e ci appartengono maggiormente.

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