La fisica e la chimica sono da sempre discipline molto “indigeste”, soprattutto per la forte componente matematica che le caratterizza; tuttavia, la comprensione dei fenomeni naturali, dai misteri dell’atomo alle meraviglie del cosmo, resta uno dei desideri più vivi (e segreti) nella mente dei nostri studenti.
Per rendere le materie scientifiche un po’ più smart, la nostra scuola ha promosso un progetto che prevede l’utilizzo di sensori digitali per la realizzazione di esperimenti di dinamica, calorimetria e studio del pH durante le lezioni di scienze integrate: niente di più naturale, per i nostri ragazzi, che indagare la natura a partire da un iPad!
Non si tratta di rivoluzionare la didattica tradizionale, ma di sostenerla: durante le lezioni i ragazzi elaborano strategie efficaci nell’aggredire quei nodi concettuali che rendono tanto pesante l’apprendimento; si confrontano con i modi propri con cui la fisica e la chimica indagano il mondo; ritrovano motivazione e gratificazione perché i sensori, collegati al loro iPad, permettono di visualizzare in tempo reale l’evoluzione del sistema osservato.
Il mondo naturale sembra dunque più vicino e meno complesso da indagare. La matematica ad esso collegata prende forma in un grafico che sembra meno ostile da capire… “un piccolo passo per l’uomo, un gigantesco balzo per l’umanità”, insomma!