Tanta partecipazione all’iniziativa promossa da Fondazione Banca degli Occhi insieme a Università Ca’ Foscari Venezia, Istituto Salesiano San Marco e Confartigianato Veneto
Un dettaglio, un riflesso, un particolare prezioso, cento o mille modi per interpretarlo. Chissà in quante foto scattate con fotocamere, telefonini e altri mezzi il dettaglio fa la differenza. E allora c’è ancora tutto il mese di febbraio per inviare la propria speciale foto al concorso “L’emozione di vedere… i particolari”, lanciato per la sua terza edizione da Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus in collaborazione con Università Ca’ Foscari Venezia, Istituto Salesiano San Marco e Confartigianato Veneto.
Per partecipare alla nuova edizione del concorso basterà scaricare il modulo di partecipazione dal sito www.fbov.org e inviarlo compilato alla mail concorso@mesedellavista.it insieme all’immagine in concorso entro il 28 febbraio. In premio 200 euro in buoni per l’acquisto di prodotti tecnologici e l’emozione di poter esporre la propria foto nella rosa delle creazioni meritevoli. L’iniziativa anche quest’anno è aperta a tutti i fotografi amatoriali di età superiore ai 16 anni.
“La collaborazione con tutti i partner di questo progetto ci è davvero preziosa per permettere a decine e decine di fotografi amatoriali di esprimersi, come accaduto finora nelle passate edizioni che hanno avuto un ottimo riscontro di partecipazione superando anche le 100 immagini sottoposte alla nostra giuria – ha sottolineato Enrico Vidale, Responsabile delle attività di comunicazione e sensibilizzazione di Fondazione Banca degli Occhi – il progetto ci permette però anche di esplorare il mondo che ci sta più a cuore, quello della vista e dell’attenzione per questo prezioso bene che noi cerchiamo di salvaguardare promuovendo la cura, la ricerca e la donazione di cornee”.
Ogni immagine sarà sottoposta all’imparziale giudizio della giuria tecnica, composta tra gli altri anche dal prof. Flavio Gregori, Pro Rettore alle Attività e Rapporti Culturali di Ateneo dell’Università Ca’ Foscari Venezia, da Matteo Dittadi docente dell’Istituto Salesiano San Marco e da Enrico Vidale di Fondazione Banca degli Occhi. “Vedere i particolari prescinde dalla macchina fotografica o dal mezzo meccanico che abbiamo a disposizione, vedere i particolari è una dote della mente, ancora prima che dell’occhio” ha affermato il prof. Gregori durante l’ultima esposizione legata al concorso. Il potere della fotografia? Commenta il prof. Dittadi: “La sua magia è nella capacità di riuscire ad inserire in quel fotogramma anche quello che il solo occhio non è in grado di vedere: le emozioni”.
C’è tempo fino a fine febbraio per iscriversi.Le foto migliori verranno esposte in mostra.
Scarica la locandina del concorso.