L’orientamento: una competenza per la vita

Per gli studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto Tecnico Tecnologico “San Marco” viene proposto un percorso di orientamento post-diploma. Il progetto ha come obiettivo offrire occasioni di riflessione personale e di gruppo circa la scelta del proprio futuro. La dimensione formativa e informativa dell’orientamento viene articolata sia attraverso momenti rivolti a tutti gli studenti che attraverso esperienze facoltative per chi fosse interessato o volesse approfondire solo alcuni aspetti o tematiche.

Ma cosa significa orientarsi riguardo al proprio futuro? Innanzitutto serve conoscere se stessi, poi informarsi sulle varie possibilità che si possono intraprendere e, quindi, decidere verso quale direzione proseguire. Prendere le decisioni giuste è fondamentale per dare una direzione e un senso alla propria vita.

Come ricorda Don Bosco: “Il tesoro più prezioso per un giovane è conoscere la sua vocazione“.

A volte, però, può essere complicato scegliere e ci si sente preda di mille dubbi, bloccati dalla paura di sbagliare. Comune, per esempio, è lo smarrimento tra il desiderio di seguire un sogno/una passione e la ricerca della sicurezza lavorativa ed economica per raggiungere presto autonomia e serenità nella vita. Partire da “noi”, dal “chi siamo” è fondamentale per provare a fare ordine e chiarezza.

L’attività di orientamento mette quindi fin da subito gli studenti al centro, protagonisti attivi e consapevoli delle loro scelte. Potremmo dire che, in realtà, quello dell’orientamento è un percorso di autorientamento. Durante i primi incontri, nell’anno di quarta superiore, viene svolto un test psicoattitudinale e viene chiesto di compilare una scheda personale, con l’obiettivo di ragionare su termini come interessi, attitudini, capacità personali e fare memoria del proprio percorso di vita, scolastico ed extrascolastico (famiglia, sport, volontariato, viaggi, passioni..). L’idea di ciò che vorremmo fare nella vita, del posto che vogliamo occupare nel mondo spesso si definisce nel tempo, non solo ragionando tra sé, ma anche grazie alle esperienze che facciamo e all’influenza dei consigli/opinioni che gli altri hanno di noi.

Queste attività sono preparate e proposte da un’equipe, costituita dal Referente per l’orientamento, dalla Preside, dai coordinatori di classe e dallo psicologo dell’orientamento, proveniente dall’Università salesiana dello IUSVE. In questa fase iniziale molto importanti sono i colloqui personali con i singoli studenti. Il dialogo e il racconto di se stessi aiutano a rileggersi, a volte confermando l’idea che si ha di sé, a volte offrendo l’opportunità di guardarsi con occhi nuovi.

Nell’ultimo anno, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, abbiamo cercato di mantenere le relazioni con gli studenti raggiungendoli con colloqui online, utilizzando la piattaforma di Google Meet, già in uso per le videolezioni. Nella seconda parte dell’anno scolastico della quarta si continua ad approfondire il tema della propria presentazione personale tramite lo strumento del curriculum vitae, utilizzando il formato europeo Europass. In quinta superiore, invece, la fase iniziale del percorso di orientamento è dedicata ad informarsi sulle possibilità da intraprendere. Per quanto riguarda il proseguimento degli studi post-diploma si presentano le caratteristiche delle Università, delle Accademie, degli Istituti tecnici superiori, dei corsi di specializzazione, offrendo sia una panoramica generale sia un approfondimento sulle realtà direttamente collegate agli indirizzi tecnici del San Marco, grafica e comunicazione e meccatronica ed energia.

Viene proposta, per chi vuole, la partecipazione alle fiere universitarie come Job Orienta a Verona e Agripolis a Padova e vengono condivise le informazioni legate agli openday delle varie facoltà. Per chi fosse interessato, grazie alla collaborazione dello psicologo dell’orientamento, è possibile svolgere anche un test orientativo con successivo colloquio personale. In parallelo, nel corso dell’anno scolastico, altri incontri sono dedicati al mondo del lavoro. Si tratta il tema della conduzione del colloquio di lavoro, si presenta la realtà delle agenzie interinali e si analizzano le differenti tipologie di forme contrattuali, approfondendone le caratteristiche e parlando dei diritti e dei doveri del lavoratore. Durante questi incontri si cerca di coinvolgere attivamente gli studenti e di sensibilizzarli sul fatto che, oltre alla conoscenze tecniche, sono molto importanti le competenze relazionali, le cosiddette “soft skills”, con le quali confrontarsi per crescere non solo come professionista, ma come persona. Infine, si organizzano degli incontri con ex-studenti del San Marco che raccontano le loro esperienze di studio o di lavoro, condividendo sia le difficoltà incontrate che le opportunità vissute e le sfide superate.

L’anno scorso, durante il primo lockdown a maggio, questo incontro è stato organizzato per le tre classi quinte online sulla piattaforma Webex con la partecipazione di sette ex-studenti, riuscendo a far intervenire anche chi per studio si era spostato molto da Mestre, come tre studenti collegati rispettivamente da Milano, Torino e Urbino. Il materiale digitale utilizzato nei vari incontri, sia di tipo universitario che lavorativo, viene condiviso con gli studenti tramite appositi corsi online creati con Google Classroom. Come in quarta, anche nel corso della quinta superiore, rimane aperta la possibilità di avere dei colloqui personali con i membri dell’Equipe di orientamento. Da un anno a questa parte la pandemia ha messo tutti alla prova, ha scosso la nostra quotidianità, i nostri equilibri e ritmi di vita, ci ha esposto all’agitazione, al senso di impotenza, all’incertezza sul futuro. E anche senza considerare gli effetti della pandemia, la società in cui viviamo oggi, che offre senza dubbio molte opportunità, allo stesso tempo può mandare in crisi un giovane che vi si affaccia, per la richiesta di efficienza e prestazione, per la competitività e dinamicità del mercato del lavoro, per le fragilità che sempre più entrano nelle esperienze familiari e segnano la vita. Il percorso di orientamento vuole provare ad abbassare questa pressione ed essere occasione di accompagnamento, un momento prezioso per riflettere con calma, riconoscersi in profondità e pensare al proprio domani. Per fare scelte importanti occorre, infatti, non essere avventati, ma mettere a fuoco il proprio obiettivo ed elaborare con razionalità un piano per raggiungerlo, accettando anche di confrontarsi e di mettersi in discussione. E poi, convivere con il rischio di sbagliare. Non sempre si fa la scelta giusta, e quando capita non è piacevole, ma invece di abbattersi, bisogna provare a comprendere ciò che non ha funzionato, ricalibrare la propria scelta e ripartire, cercando di essere coerenti con noi stessi, in modo che le decisioni che prendiamo rispecchino ciò che siamo.

Condividi questo contenuto con:

To top