ITS Academy Meccatronico Veneto: l’automazione ed i sistemi meccatronici di casa al San Marco

By Ismaele Furlan,

Continua per il terzo anno di fila la collaborazione fra la Fondazione ITS Academy Meccatronico Veneto e il nostro Istituto Salesiano San Marco per l’erogazione del corso biennale di alta formazione post diploma per il titolo di “Tecnico Superiore per l’Automazione ed i Sistemi Meccatronici” uno dei quattro corsi di alta formazione post diploma offerti dalla Fondazione ITS Academy Meccatronico Veneto.

Le iscrizioni sono aperte sul sito www.itsmeccatronico.it per la partecipazione alle selezioni del 21 luglio 2020 che costituiranno le classi per il nuovo biennio formativo ITS Academy Meccatronico Veneto 2020 – 2022.

Il corso di “Tecnico Superiore per l’Automazione ed i Sistemi Meccatronici” che si tiene presso la sede di Mestre prepara da un lato all’ottenimento del Diploma Statale di Tecnico Superiore per l’Automazione ed i Sistemi Meccatronici (5° livello EQF) dall’altro avvicina i migliori neodiplomati del territorio al mondo del lavoro con un percorso graduale, secondo progetti di tirocinio formativo di terzo livello guidato in azienda che possono sfociare anche in apprendistato durante il secondo anno del corso ITS.

Il successo degli ITS si registra tangibile e chiaro: con 1200 ore di formazione tecnica superiore nella sede ITS Academy Meccatronico Veneto (il San Marco è sede per la provincia di Venezia) tenute da professionisti del mondo del lavoro e dell’università, e 800 ore di tirocinio in due anni presso aziende strutturate del territorio, oltre ad esperienze di rilievo come l’Erasmus e il Team Working, un corsista ITS diventa una risorsa ricercata e di pregio entrando, alla conclusione del percorso ITS, nel mondo del lavoro con titoli e competenze o proseguendo gli studi universitari con successo.

Conoscere nel concreto la sede ITS Academy Meccatronico Veneto più vicina è possibile:

  • Consultando la PRESENTAZIONE 2020-2022 ITS ACADEMY MECCATRONICO VENETO in questa pagina.
  • Consultando il sito ufficiale: www.itsmeccatronico.it per avere informazioni e trovare utili indicazioni e recapiti.
  • Chiedendo un appuntamento personale o per gruppi di interessati al Coordinatore il prof. Furlan via mail a: ifurlan@itsmeccatronico.it.
  • Chiedendo al referente per l’orientamento in uscita della propria scuola affinché prenda contatto con ctoniolo@itsmeccatronico.it e pianifichi un intervento di orientamento a distanza per la propria classe / istituto.
  • Scopri gli altri appuntamenti dedicati.

Per diventare corsista ITS Academy Meccatronico Veneto per uno dei corsi offerti dalla Fondazione occorre iscriversi alla prova di selezione su www.itsmeccatronico.it, dal 2 aprile 2020 in poi, e partecipare alle selezioni che si terranno il 21 luglio 2020.

Scarica il depliant di presentazione.

L’ITS Academy Meccatronico Veneto ti aspetta!

Se vuoi scoprire ancora meglio il nostro percorso, leggi l’articolo scritto da Maria Stella riguardante la sua esperienza!

 

depliant its 2020

 

depliant its 2020

Scopri le dirette streaming dal San Marco

By Don Michele Bortolato,

Carissimi amici del San Marco,
in questo periodo di emergenza, e di distanza, desideriamo dar spazio alla fantasia per trovare tutte le soluzioni che ci consentono di avvicinarci il più possibile e condividere gli appuntamenti più belli di casa San Marco

BUONGIORNO LIVE
Per tutti i ragazzi della scuola, ogni martedì e ogni giovedì alle ore 10.00 sarà trasmesso il BUONGIORNO LIVE collegandosi al nostro canale youtube.
Vi aspettiamo in “Aula Magna”!

CELEBRAZIONI LIVE
Per tutti coloro che desiderano, sarà possibile partecipare alla S. Messa delle tre comunità salesiane (ISSM – IUSVE – Ispettoria) dal lunedi al venerdì alle ore 18.30, il sabato alle ore 8.00 e la domenica alle ore 11.00.
Le celebrazioni saranno trasmesse in diretta nel canale youtube della scuola.

In questi giorni, quando la distanza a volte rischia di lasciar troppo spazio alla solitudine, vorremmo non dimenticaste le parole di don Bosco che facciamo nostre: “Vicino o lontano io penso sempre a voi. Uno solo è il mio desiderio: vedervi felici nel tempo e nell’eternità!” (don Bosco).

Vi aspettiamo!

Una festa ricca di talento! Festa di don Bosco 2020

By Laura Campaci,

Julyan Stone, Umana Reyer, Walter De Raffaele

“Se don Bosco fosse qui, vi direbbe: non fate finta di vivere la vostra vita, ma vivetela davvero”: ne era proprio certo don Luca Bernardello, direttore dell’oratorio di Chioggia, mentre camminava in mezzo ai ragazzi del San Marco riuniti in palestra per la messa che, il 31 gennaio, ha dato inizio ai festeggiamenti per San Giovanni Bosco.

“Se sono innamorato di una ragazza – ha continuato don Luca – devo avere il coraggio di dirglielo. Se litigo con un amico, devo avere il coraggio di ricucire. Se sono studente, devo avere il coraggio di esserlo, perché a fare niente son capaci tutti. Vivi la vita con grinta, standoci dentro!”.

Un messaggio di incoraggiamento che ha invitato a riconoscere gli “angeli custodi” che Dio ci mette accanto, coloro che ci tengono vivi, che ci provocano.

La festa è proseguita, come da tradizione, con l’incontro con un ospite, anzi, due: quest’anno sono venuti a farci visita l’allenatore dell’Umana Reyer, Walter De Raffaele, e il playmaker della squadra veneziana Julyan Stone, classe 1988, origini statunitensi e 198 cm di altezza.

Ciò che ci ha insegnato Julyan è che ciò che conta non è solo inseguire il sogno di essere un bravo giocatore, ma anche di diventare un uomo migliore.

Questa prospettiva di vita ha le sue radici nel passato del cestista: l’idolo di Julyan, infatti, è sua mamma che un bel giorno ha preso un autobus, ci ha caricato i suoi tre figli e ha attraversato gli States, da Washington alla California, per allontanarli da un contesto di droga e dare loro delle opportunità migliori. La madre di Julyan è stata un esempio di sacrificio e di impegno: ha mantenuto la famiglia svolgendo tre lavori, senza mai mollare. “Da quindicenne vedevo mia madre farsi in quattro per noi per non farci mancare il cibo, i vestiti, la possibilità di giocare a basket – ha raccontato Julyan – Mi ha insegnato a prendermi cura degli altri, ad essere un uomo, a lavorare duramente”.

Ecco perché il suo passato gli ricorda che deve continuare a crescere e lo fa sentire più vicino a chi vive delle difficoltà.

La mamma è stata anche l’unica che ha sempre creduto in Julyan e che lo ha sostenuto quando ha iniziato il suo percorso nel basket: Julyan aveva iniziato a praticare football americano, fino a che i piedi sono diventati enormi e perciò si è lanciato in duri allenamenti di basket, avendo come modello i suoi fratelli più grandi.

Poi, è arrivato un momento in cui è stato necessario scegliere: la carriera nel basket rappresentava per lui e la sua famiglia un riscatto economico ed è anche per questo che ha deciso di dedicarci anima e corpo. Ma prima di allora, non ha mai ceduto nell’impegno nello studio: “mia madre era attenta che mi formassi e studiassi”.

Oggi Julyan può dire di avercela fatta, ma pensa ci sia ancora molto da fare: “penso ai sacrifici che ho fatto io perché avevo in mente quelli che faceva mia mamma per noi, e questo mi ha dato forza – racconta – Ora il mio obiettivo massimo è aiutare mio figlio a realizzare i suoi sogni”.

In questo percorso a ostacoli la fede ha rappresentato un altro sostegno determinante: “la fede mi dà chiarezza, mi apre la mente e la sgombra da pensieri negativi e da dubbi. Mi dà sicurezza e fiducia”.

La chiarezza è ciò che l’ha accompagnato sin da quando ha avuto l’obiettivo di emergere nel basket, per questo non ha mai provato la droga: nonostante venisse da un ambiente familiare in cui questo problema esisteva e nonostante la tentazione, grazie alla forza di volontà della madre e ai sani principi con cui è stato educato Julyan non ha mai voluto cedere perché non vuole che la droga prenda il controllo su di lui.

Julyan ha continuato a lungo a rispondere generosamente alle domande che arrivavano dai ragazzi, domande più personali e domande relative alla sua professione. Ciò che è emerso, in ogni caso, è un grande senso di responsabilità che lo accompagna in ogni decisione. Per questo è arrivato a dire: “è importante aiutarsi a vicenda: devo pensare al benessere non solo della mia famiglia, ma anche degli altri. Ho avuto delle opportunità da piccolo e ora voglio restituirle”. Ecco perché ogni estate, quando potrebbe riposarsi e dedicarsi alla sua famiglia, Julyan invece organizza un “camp” per bambini a cui dare la possibilità di avere il successo che lui si è guadagnato.

E non sarebbe la festa di don Bosco se, dopo questo bell’incontro ricco di spunti di riflessione, non ci fossero stati i giochi, gli scherzi e le trovate simpatiche dei nostri studenti: nell’ultima parte della mattinata, infatti, sono stati proprio loro a diventare i protagonisti e a portare sul palco i propri talenti e la propria voglia di allegria. Chi si è esibito con coraggio nel canto, chi ha organizzato giochi coinvolgendo insegnanti e compagni, chi ha realizzato video sulla vita della scuola… il clima di festa e di condivisione non è mai mancato e ha dato senso al ricordo pieno di gratitudine di san Giovanni Bosco.

La “giornata del grazie” al San Marco: consegna attestati e borse di studio per il 2019

By Laura Campaci,

Sono ventotto le borse di studio, per un totale di 13.750 euro, che la mattina di giovedì 30 gennaio alcuni studenti del nostro Istituto hanno ricevuto dalle mani di imprenditori locali, ex allievi e rappresentanti delle istituzioni che si sono riuniti, com’è tradizione, in coincidenza con le celebrazioni per la festa di San Giovanni Bosco del 31 gennaio.

Il San Marco è particolarmente grato alle aziende del settore grafico, elettrico, meccanico e meccatronico che da anni camminano al suo fianco e che hanno dimostrato una grande generosità. Molte anche le istituzioni che hanno voluto essere presenti con affetto e stima di lunga data: tra gli ospiti intervenuti, Paola Mar, assessore al Turismo del Comune di Venezia, la consigliera della Municipalità di Chirignago-Zelarino, Luisa Rampazzo, Nicola Boscarato, responsabile organizzativo per l’Istruzione e la Formazione Professionale della Regione Veneto, Mariapaola Ceccato, rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, il maresciallo maggiore dell’Arma dei Carabinieri Lamberto Stanchi, il presidente di Ebav Veneto Rinaldo Pellizzari, il direttore di Enipg, Savio Martinico.

 

L’assessore Paola Mar, rivolgendosi ai ragazzi con un simpatico “fioi e fie” li ha esortati ad assumersi le proprie responsabilità: “Voi potete cambiare il mondo. Il vostro impegno quotidiano nello studio e nella formazione sono importanti per costruire un futuro migliore, non solo per voi stessi, ma per tutta la società”.

E d’altra parte don Bosco diceva – ce lo ha ricordato il direttore dell’Istituto Salesiano San Marco, don Claudio Parolin – che i giovani sono la porzione più bella, più importante e più fragile della nostra società. Per questo il “grazie” è per tutti coloro che se ne prendono cura.

 

Le borse di studio sono state consegnate direttamente dalle mani delle aziende che da tempo collaborano con il San Marco, come Heidenhain Italia, la ditta degli ex allievi Stefania e Francesco Miatto, la ditta Mazzer, la ditta Kreacta, la ditta OMV, la ditta San Benedetto, la SOGEDICO, la KAPPADUE, Grafica Veneta, Smartmix, Firmagroup. Accanto alle aziende, anche altri amici: Paolo Martin, Presidente degli ex allievi del San Marco, Fabio Sterza, presidente del Lion Club di Venezia-Marghera, il presidente di EBAV, Rinaldo Pellizzari, il direttore di ENIPG, Savio Martinico, i Cavalieri di San Marco.

Ecco gli studenti premiati con la borsa di studio:

Mattia Sgorlon (3IttC)

Simone Rebesco e Gioele Favaro (3grA)

Udaya Berton (2Duale)

Valentina Bernardi (2grA)

Elia Donà e Giovanni Simionato (3Duale)

Andrea Riccato (3Elettro)

Giacomo Urban (3Mecc)

Federico Marcon (4IttC)

Simona Venerito e Desiree Lucato (2grB)

Alessandro Bertaggia (2Mecc)

Luca Severin (2Elettro)

Francesco Cagnin (2grC)

Andrea Dian (3IttA)

Gaia De Iaco (2Itt)

Pietro Saccon (4IttB)

Manuel Salvadori e Giada Bettiol (3grC)

John Martinez e Lorenzo Lirussi (5IttB)

Tommaso Lacchine e Marco Simionato (5IttC)

Camilla Simionato e Jacopo Pagliaroto (5AItt)

Laura Motta (3grB)

Alberto Braun (4IttA)

 

In questa occasione gioiosa sono stati anche consegnati 92 attestati di qualifica del C.F.P. San Marco per l’anno formativo 2018/2019 agli studenti che nel giugno 2019 hanno concluso il percorso triennale e hanno superato con successo l’esame finale, ottenendo la Qualifica di Operatore Grafico di prestampa e stampa, di Operatore elettrico e di Operatore Meccanico.

Per la prima volta sono stati anche consegnati gli attestati di qualifica ai sedici studenti che hanno completato il percorso Duale della durata di tre anni. Infine, sedici studenti hanno ottenuto il Diploma professionale per aver superato il quarto anno Duale del settore grafico.

 

Immancabile anche il Premio “Amico del San Marco”, che quest’anno è stato consegnato “a coloro che ci affidano i loro figli”- ha spiegato la preside dell’Istituto Tecnico, la prof.ssa Claudia Cellini – “perché scelgono di condividere il nostro impianto educativo, la nostra formazione e riconoscono che questa è una casa dove possono continuare a seminare i loro valori”. Per questo, in rappresentanza dei genitori che si sono fidati del San Marco ben più di una volta, è stata premiata la famiglia Nani, che ha due figli diplomati al San Marco in Grafica e Comunicazione e la terza sta per concludere il percorso quinquennale quest’anno.

  Category: Eventi, Istruzione, Notizie, San Marco
  Comments: Commenti disabilitati su La “giornata del grazie” al San Marco: consegna attestati e borse di studio per il 2019

Una giornata come tante… in laboratorio di stampa!

By Laura Campaci,

Se si vuol sapere cosa si fa nel laboratorio di stampa, si potrebbe dire che si va a lezione di vita.

“Quando i ragazzi lavorano – racconta il prof. Alessandro Carrer – a volte mi defilo e li guardo da lontano: li osservo, e capisco tante cose, della loro personalità, del loro modo di lavorare, della loro capacità di fare squadra”.

Il video che correda questo articolo racconta alcune operazioni che abitualmente i ragazzi eseguono durante le esercitazioni in laboratorio. I passaggi visibili nel video sono le fasi di avviamento di una macchina da stampa.

I ragazzi stanno inizialmente registrando la macchina per il passaggio carta, la regolazione per il doppio foglio, la regolazione del formato, l’arieggio carta.

Successivamente si vedono le mani di uno studente che mettono in tensione i tiranti del cilindro porta forma e l’azzeramento dello stesso tramite chiave sportello laterale.

Poi si sceglie e si prepara l’inchiostro e lo si scalda per renderlo più fluido sulla tavolozza.

Si stampano alcune copie per trovare il registro di stampa, per prima cosa la giusta posizione del grafismo sul foglio, e se si stampa il secondo colore, con l’uso del lentino troviamo il registro di sovrapposizione dei colori. Infine, il ragazzo controlla una copia appena stampata in uscita dalla macchina.

Tutto ciò è solo una sintesi superficiale del lavoro che sta dietro le ore trascorse nel laboratorio di stampa. Il prof. Carrer ce ne restituisce un’immagine grazie alle sue descrizioni.

Cominciamo dalla “divisa”: il professore dice “ordine, pulizia e metodo sono il nostro motto”. E si inizia da ordine e pulizia personali: ogni studente deve indossare una maglietta (ne viene consegnata una a ciascuno con un logo specifico che distingue le seconde dalle terze), le scarpe antinfortunistiche e i guanti.

L’inizio della giornata, poi, è simile sia per le seconde che per le terze: ci si distribuisce tutti in cerchio e l’insegnante assegna un programma in cui vengono date le commesse e le indicazioni necessarie.

In seconda, poi, si fanno esercitazioni su passaggio carta di vari formati, registro e lavoro a un colore. Successivamente si procede a stampare una piccola tiratura di fogli.

Il passaggio seguente dovrebbe essere quello di stampare in bianca e in volta (per i “profani”: fronte-retro). L’obiettivo a cui si aspira, per la fine dell’anno, è che i ragazzi imparino a stampare due colori in bianca e due colori in volta.

Le classi terze, invece, dopo la consegna della cartella di lavoro si misurano con vere e proprie simulazioni del lavoro in azienda: “noi diamo le commesse e vari istruzioni e loro si arrangiano, – dice il prof. Carrer – simuliamo più che possiamo l’esperienza che andranno a fare nelle aziende nel periodo di stage, come fossero gli “operatori nelle aziende”. Spesso, perciò, capita che si occupino di lavori della scuola e qualche volta di lavori esterni, per affrontarli vengono divisi in gruppi per ogni macchina; ognuno poi avrà un ruolo: il capo-macchina è il responsabile del lavoro, del gruppo e dell’attrezzatura (ogni settimana cambia), poi ci sono i secondi di macchina (operatore e il mettifoglio).

I ragazzi hanno dei tempi da rispettare in base al lavoro assegnato, devono rispettare gli standard densitometrici legati al colore e tutto questo verrà poi valutato dall’insegnante.

In terza, inoltre, stampano quadricromie su varie tipologie di carta, colori pantone e varie vernici, e imparano a confezionare lo stampato.

L’ultima ora del venerdì, inoltre, ci si occupa della pulizia del reparto, che deve essere sempre lasciato ordinato per le classi che arrivano dopo.

In questo tipo di professione, poi, il lavoro di squadra e la collaborazione sono fondamentali: servono coordinamento e comunicazione tra i compagni per poter completare brillantemente la consegna.

Il capomacchina deve senz’altro prendere l’iniziativa, ma è importante che sappia coordinare con rispetto e disponibilità il ruolo degli altri.

Si impara, in sostanza, come funziona il lavoro in azienda, ma prima di tutto ad essere “persone” educate, ordinate e pulite: “è questo che le aziende, oggi, ci chiedono – sostiene il docente di laboratorio – prima ancora di sapere quante cose sanno fare i nostri studenti”.

  Category: Istruzione, San Marco
  Comments: Commenti disabilitati su Una giornata come tante… in laboratorio di stampa!

Natale è dono: un’esperienza di gratuità durante l’Avvento

By Benedetta De Rossi,

“Nessuno è troppo povero da non poter donare nulla”, così Annalisa, la referente della comunità di Sant’Egidio, ha concluso l’esposizione di lunedì 16 dicembre, parlando di tutte le attività che la comunità si propone di fare.

Ogni anno, nelle settimane che precedono il Natale, la nostra scuola ci propone un ritiro d’Avvento, con lo scopo di fornirci spunti di riflessione. Quest’anno, per la mia classe (4A Itt) come per l’altra quarta ad indirizzo grafico (4B), la proposta è stata quella di aiutare la preparazione del pranzo di Natale che la comunità di Sant’Egidio di Padova offre ai più emarginati e soli. L’obbiettivo è quello di far sentire persone in difficoltà non solo accolte, ma anche aspettate, come si aspetta un amico o un parente al pranzo di Natale. I volontari danno un’identità familiare a queste persone, allestendo un posto a tavola preparato unicamente per loro o donando un regalo.

Inoltre ci sono state illustrate le altre iniziative che la comunità svolge, come visite ad anziani soli, aiuti alle scuole della pace, ovvero scuole che sostengono i bambini e le loro famiglie in difficoltà, e la gestione dei “Corridoi Umanitari”.

Annalisa ci ha poi raccontato di Gigi, una persona bisognosa, e di alcuni carcerati di Padova che anziché chiedere aiuto, sfruttano un’occasione di libertà per potersi mettere al servizio di altri, nonostante siano loro stessi in una situazione di difficoltà.

Dopo un primo momento di condivisione, anche noi siamo stati chiamati a sentirci utili e donare un po’ del nostro tempo per un Natale più solidale. Siamo stati divisi in gruppi e ci sono stati affidati differenti compiti. Alcuni di noi hanno allestito le aree per il pranzo, sistemando sedie e tavoli, altri hanno incartato i regali per gli ospiti o riempito sacchetti con dolcetti per gli anziani. Ci è stato anche proposto di realizzare la scenografia per delle recite scolastiche e dei segnaposto.

È stata una mattinata diversa, un modo “poco scolastico” di vivere in compagnia un’esperienza solidale dove anche piccoli gesti o piccoli atti possono fare la differenza tra un Natale in solitudine e un Natale che scalda il cuore. Talvolta non si pensa di poter fare qualcosa per gli altri, si crede di dover fare solo gesti importanti, ma dopo aver partecipato a queste iniziative si capisce che niente è insignificante, davvero tutti possiamo donare qualcosa. E perché no, insieme, poi, tutto è anche divertente, piacevole e gratificante.

Ci vuole sempre coraggio a mettersi in gioco per gli altri, ma chiunque può trovare un modo per aiutare, l’importante è averne la volontà.

A lezione di meccanica!

By Laura Campaci,

Un video racconta una classica giornata di lavoro in laboratorio

Una giornata come tante al San Marco: il prof. Marco Maschio si appresta a fare lezione, in laboratorio, con la 2^ meccanici.
È proprio la quotidiana normalità che viene raccontata nel video che abbiamo realizzato per raccontarvi un piccolo esempio di cosa abitualmente si fa nel laboratorio di meccanica della nostra scuola.
Ciò che vi si può osservare è un processo suddiviso in più fasi: agli allievi viene richiesto di realizzare prima lo schizzo a mano libera e poi il disegno tecnico al computer di due pezzi meccanici, da produrre in seguito in officina utilizzando due tipologie di macchinari industriali che hanno imparato ad adoperare in prima meccanici.
Si parla di un pezzo cilindrico “rotondo” e uno prismatico simile a un dado. Per la loro costruzione dovrebbero applicare alcune operazioni meccaniche che dovrebbero saper gestire. Inoltre i ragazzi hanno alcuni ulteriori vincoli: i pezzi cilindrici dovranno avere un diametro e una lunghezza massima di 60 millimetri, mentre quelli prismatici saranno contenuti in un cubo, anche questo con lato 60 millimetri. Il materiale da utilizzare è alluminio lega 6061, un metallo molto leggero, semplice da lavorare, utilizzato per esempio nella costruzione degli aeroplani.
La forma del pezzo e le misure dovranno poter essere realizzate con le attrezzature disponibili e in base alle proprie capacità; un altro vincolo è il tempo massimo di realizzazione che non dovrà superare le tre settimane scolastiche per singolo lavoro.
Il lavoro quindi richiede una conoscenza degli argomenti teorici e abilità pratiche per l’esecuzione dell’esercitazione che avrà una fase di progettazione, poi una fase di realizzazione ed infine il collaudo degli oggetti immaginati.
Accanto ai ragazzi ci sono due insegnanti qualificati che li seguono, consigliano e guidano in ogni fase del lavoro.
Al termine e durante il processo produttivo si verifica la correttezza di ogni fase realizzata, si registrano i successi e si prendono in esame tutti gli errori riscontrati annotandoli su un documento di collaudo utile per pianificare le prossime esercitazioni che saranno personalizzate in funzione delle abilità da potenziare.

  Category: Istruzione, San Marco
  Comments: Commenti disabilitati su A lezione di meccanica!

Il San Marco in Spagna: due studenti aderiscono al progetto “Erasmus PRO”

By Francesco Della Valle,

I nostri studenti Giovanni Labib e Andrea Murador, iscritti al 4to anno del percorso duale grafico, il giorno 11/11/2019 sono partiti per Siviglia. Vivranno la loro esperienza di tirocinio lavorativo presso due aziende distinte fino al 13/2/2020, data del loro rientro in Italia. Si tratta di un progetto internazionale di mobilità denominato “Erasmus PRO” promosso dall’ente di formazione UNISER di Forlì, con cui il San Marco e il San Zeno di Verona collaborano. Giovanni e Andrea condividono un appartamento con altri due compagni dell’Istituto Salesiano San Zeno di Verona.

Dopo i primi giorni di adattamento, i ragazzi hanno subito iniziato a vivere tutti gli aspetti di un periodo lungo lontano da casa, con tutto ciò che un’esperienza simile porta con sé.

Questo è il primo progetto internazionale di tirocinio estero che viene realizzato durante quest’anno scolastico, facendo tesoro della precedente esperienza di stage a Malta del 2018.

Restate sintonizzati, perché più avanti quest’anno verranno date ulteriori opportunità di mobilità all’estero anche per altri studenti!

UN CLICK PER LA SCUOLA: ADERISCI ALL’INIZIATIVA DI AMAZON PER DONARE ALLA TUA SCUOLA!

By Laura Campaci,

Qualcuno sente già “Jingle Bells” risuonare nell’aria? Qualcun altro ha già addobbato l’albero? Sì, forse è presto per parlare di Natale, ma sappiamo che prendersi all’ultimo con i regali non è mai una buona idea! Quest’anno, poi, avete uno stimolo in più: se alcuni dei vostri regali li acquistate sul portale di Amazon, potete supportare la vostra scuola! Infatti, per ogni acquisto fatto su Amazon.it, Amazon donerà alla nostra scuola una percentuale sugli acquisti sottoforma di credito virtuale. Le scuole come il San Marco che aderiscono a questa iniziativa potranno utilizzare il credito virtuale accumulato per acquistare ciò di cui hanno bisogno su un catalogo di oltre 1.000 prodotti.

Quindi, cosa si deve fare?

Cliccate su WWW.UNCLICKPERLASCUOLA.IT, accedete con le vostre credenziali Amazon e cercate “Istituto Salesiano San Marco”.

L’iniziativa è valida fino al 29 febbraio 2020, quindi affrettatevi e soprattutto… passate parola a parenti ed amici per darci una mano!

  Category: Attività trasversali, San Marco
  Comments: Commenti disabilitati su UN CLICK PER LA SCUOLA: ADERISCI ALL’INIZIATIVA DI AMAZON PER DONARE ALLA TUA SCUOLA!

Il San Marco sul podio del Panathlon Day!

By Laura Campaci,

Anche il San Marco sale sul podio del Venice Panathlon Day 2019!

La nostra scuola ha infatti ottenuto importanti riconoscimenti in occasione dell’undicesima edizione del premio dedicato alle eccellenze dello sport veneziano.

Il San Marco ha vinto, innanzitutto, per aver partecipato alle selezioni, tra gli Istituti Secondari di Secondo Grado, con il maggior numero di partecipanti, ottenendo 250 euro in materiale scolastico.

Inoltre due atleti si sono particolarmente distinti: Filippo Scarpa di 3^ elettro, ballerino di rock’n’roll e boogie woogie, ha vinto ex aequo una borsa di studio come miglior studente atleta maschio degli Istituti Superiori di Venezia, mentre Matteo Michielan, di 4IttC, è stato premiato per la miglior storia sportiva visti i suoi risultati nel rugby.

La cerimonia di gala si è tenuta il 22 ottobre presso il teatro Goldoni di Venezia: il prof. Andrea Rosso ha accompagnato i due giovani in rappresentanza della nostra scuola.